GSE e ENI attaccate da Cyber criminali: Spionaggio o “semplice” ricatto?

Il costo dell’energia in Italia è altissimo e sta creando non pochi problemi ai cittadini e agli imprenditori. 

In un momento come questo, il gruppo di hacker BlackCat ha sferrato un attacco al Gestore Italiano dei Servizi Energetici che si occupa di stoccaggio virtuale del gas e di gestire le aste per l’assegnazione di prestazioni e servizi di stoccaggio…

Non solo… 

È notizia di ieri 1 settembre che anche ENI è stata attaccata. 

Purtroppo il sito del GSE è ancora offline da diversi giorni e sul dark web sono comparsi 700 GB di dati esfiltrati riconducibili al Gestore.

Per quanto riguarda ENI, non sembra aver subito molti danni (almeno in base alle dichiarazioni rilasciate a Bloomberg News).

Secondo gli esperti, potrebbe non essere una coincidenza che due aziende così strategiche vengano colpite contemporaneamente e potrebbe essere un tentativo di spionaggio.

Secondo altre fonti si potrebbe trattare di un “semplice” ricatto che punta proprio sulla fragilità italiana nel mercato energetico: subire un attacco in un momento così critico e sotto i riflettori della pubblica opinione potrebbe indurre le aziende a pagare pur di ridurre il danno.

La vulnerabilità delle Infrastrutture IT è un vero e proprio problema che rischia di minare il tessuto imprenditoriale italiano.

Spesso anche le aziende che spendono decine di migliaia di euro per aggiornarsi e restare competitive sul mercato non danno così tanta importanza alla Cyber Security, esponendosi così agli attacchi di criminali.

Noi di Bitways ci rendiamo perfettamente conto della gravità di queste minacce e proprio per questo abbiamo sviluppato il nostro servizio Bitways Check Up.

Il Bitways Check-Up è un’analisi dettagliata della Rete aziendale e una relativa relazione tecnica, evidenziandone le criticità da risolvere in ordine di importanza.

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